Parlare, di questo si tratta.
VBA è un linguaggio di programmazione, peraltro tra i più “semplici” anche se con il tempo è diventato anch’esso talmente dotato, ricco di funzionalità da essere per tanti versi paraganabile a linguaggi di programmazione più efficienti e potenti (C++ ecc.).
Ciò detto, il mio punto di vista è il seguente: Se vogliamo diventare programmatori, esistono tutti i sistemi e modi canonici per diventarlo. Se viceversa ci vogliamo accontentare di parlare una lingua alla maniera della peggiore iconografia degli indiani d’america (io volere acqua).. be’ perché no? Qualcuno storcerà certamente il naso: non è corretto!
La mia esperienza mi dice che anche questa è una strada che si può percorrere… a patto di non voler ottenere ciò che non si può pretendere da un simile approccio: L’efficienza, la comprensibilità e l’affidabilità.
Se siamo consapevoli di questo, allora si può tentare anche di programmare, di parlare con access per costringerlo a fare ciò che chiediamo. Magari, col tempo, ci prendiamo gusto ed iniziamo a fare le cose per bene…
I costrutti davvero essenziali non sono molti e sono comprensibilissimi: Ciò che è difficile, nel nostro caso, è più che altro capire DOVE scrivere il codice, come farlo funzionare. E’ il primo importantissimo scoglio, probabilmente quello che smorza sul nascere qualunque entusiasmo.
Come per tutto il resto, la mia idea è quella di rendervi i primi “passaggi” elementari e semplici. In breve tempo dimenticherete Excel e tutte le sue operazioni complicate (funzioni di funzioni di altre funzioni) concentrandovi su un linguaggio lineare ed abbastanza “naturale”. Chi di voi è pratico delle basi della lingua inglese si troverà in qualche modo “a casa”.
Buono studio!